Il ritorno dei rumor su Switch 2
Dopo alcuni giorni di relativa calma, le indiscrezioni su Nintendo Switch 2 tornano a far parlare di sé, alimentando l’attesa per la nuova console. Nintendo ha già svelato un primo trailer, che si concentra esclusivamente sul design del dispositivo, senza fornire dettagli su specifiche tecniche, line-up di lancio o prezzo ufficiale. Per ottenere maggiori informazioni, gli appassionati devono quindi affidarsi ai leak e ai rumor, in attesa del Direct ufficiale previsto per il 2 aprile.
L’ultima voce di corridoio arriva da Nick Baker, noto anche come Shpeshal Nick, un leaker che in passato ha rivelato dettagli poi rivelatisi attendibili. Secondo le sue fonti, Nintendo Switch 2 arriverà nei negozi a giugno, anticipando così le previsioni di chi pensava a un lancio post-estivo. Inoltre, sembra che la console sarà disponibile in due versioni: una standard a 449 euro e una premium a 499 euro, quest’ultima inclusiva di un bundle con il nuovo capitolo di Mario Kart. Se le informazioni di Baker fossero confermate, si tratterebbe di una strategia commerciale ben precisa da parte di Nintendo, volta a posizionare la console su una fascia di prezzo più elevata rispetto alla sua predecessora.
Il rischio di un prezzo troppo alto
L’indiscrezione sui prezzi sta già generando molte discussioni tra i fan. In molti speravano che Nintendo mantenesse una soglia massima di 399 euro, considerata più accessibile per il pubblico di riferimento. Il possibile prezzo di lancio di Switch 2, invece, si colloca ben al di sopra di questa cifra, alimentando i timori di una scelta commerciale azzardata. La storia recente di Nintendo offre un precedente interessante: il caso del Nintendo 3DS. Quando venne lanciato nel 2011 a 250 euro, la console faticò a decollare nelle vendite, costringendo l’azienda giapponese a ridurre drasticamente il prezzo a 159 euro dopo pochi mesi, per incentivare l’acquisto e garantire il successo del prodotto.
Proprio per questo, alcuni osservatori si domandano se Nintendo possa trovarsi in una situazione simile con Switch 2. La casa di Kyoto potrebbe aver scelto un prezzo alto per massimizzare i profitti iniziali e valutare in un secondo momento eventuali tagli di prezzo, qualora le vendite non decollassero come previsto. Tuttavia, la presenza di un bundle con Mario Kart potrebbe giustificare, almeno in parte, la cifra richiesta per la versione premium. Restano da chiarire le specifiche tecniche e le novità che giustificherebbero un aumento di prezzo così marcato, rispetto alla generazione precedente.
Il contesto internazionale e l’effetto Trump
Un altro elemento da considerare è l’incognita del prezzo nei diversi mercati internazionali. Baker stesso ammette di non sapere con certezza come Nintendo convertirà i prezzi europei per il mercato statunitense, dove potrebbero entrare in gioco fattori economici e politici. In particolare, la questione dei dazi imposti dall’ex presidente Donald Trump sui prodotti tecnologici di importazione potrebbe complicare ulteriormente la strategia di pricing di Nintendo.
Oltre alla questione del prezzo, l’indiscrezione sulla finestra di lancio sembra plausibile. Il Nintendo Direct è previsto per il 2 aprile, e il tour promozionale che porterà la console in diverse città europee culminerà a inizio giugno. L’evento italiano, ad esempio, si terrà a Milano a fine aprile, lasciando intendere che Nintendo voglia creare un’onda di entusiasmo nelle settimane immediatamente precedenti al debutto ufficiale. Questa tempistica suggerisce che la compagnia giapponese voglia posizionare Switch 2 in una finestra di lancio ottimale, probabilmente per sfruttare il periodo estivo e massimizzare le vendite nei primi mesi di commercializzazione.